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Abbonati AccediDue storie di cui non conosciamo il finale
Premo sull’acceleratore e premo sul corpo di una donna. L’abitacolo dell’auto mi rimanda alla stanza di Alba e nel buio della città deserta, il contachilometri misura quanto mi allontano da lei. Continua a leggere...
Gli oggetti nella sala brillano a tal punto che mi sembra emettano piccoli corpi luminosi. Costretto a strizzare gli occhi, la mia vista è annebbiata e nel frattempo ho la mente ancora più confusa. Continua a leggere...
Uno sbadiglio, braccia e gambe distese oltre le estremità del letto, gli occhi che non riescono ad aprirsi del tutto. Nelle narici un odore di rancido. Continua a leggere...
È proprio come me la ricordavo: noiosissima. È ciò di cui ho bisogno ora, mi sono detto mentre premevo il suo nome sulla lista contatti. Continua a leggere...
Arrivato al luogo prestabilito mi trovo di fronte a un uomo alto, imponente, con le spalle larghe e un'aria austera, ben diversa dall’uomo che si vede sui manifesti elettorali. Ci salutiamo, tutti e due in attesa di una mossa dell’altro. Alla fine è lui a cedere. Continua a leggere...
«Dimmi un po’, chi è il fesso?» Gli occhi scuri di Lola fissano i miei con espressione interrogativa. Sorrido mentre, sorretto dal gomito, Continua a leggere...